Moreno Pisto intervista Giuseppe Cruciani
Giuseppe Cruciani è Live al MotoFestival. L'ideatore della Zanzara, in libreria con “Nudi - il sesso degli Italiani” si racconta a Moreno Pisto in un'intervista oltre i confini del politically correct.
- 11/13/2020 02:00 PM 11/13/2020 02:30 PM Europe/Rome Moreno Pisto intervista Giuseppe Cruciani https://motofestival.moto.it
Abbiamo passato un’ora folle in compagnia di Giuseppe Cruciani per il MotoFestival. Cruciani è giornalista e scrittore, ma per tutti è l'ideatore de “La Zanzara” su Radio 24, il più folle programma radiofonico d’Italia. Intervistare uno come lui in diretta è tutt’altro che semplice, anche lontano dalla radio: sa essere provocatorio, attento e tagliente.
Cruciani parte raccontando l’idea dietro al suo libro “Nudi - il Sesso degli Italiani” (La Nave di Teseo, 476p.) una raccolta frutto di oltre dieci anni di interviste, storie e riflessioni con cui l’autore cerca di sdoganare i tabù degli italiani in camera da letto.
Poi racconta al MotoFestival dagli anni del Liceo Classico, quando tutto gli era permesso perché bravissimo a scuola, arrivando ai primi programmi radiofonici con Marco Pannella per Radio Radicale. L’idea di "dare voce al popolo" arrivò negli anni Ottanta con Radio Parolaccia, quando a causa di mancanza di fondi l’emittente mandava in onda messaggi fatti registrare da chiunque volesse. Successivamente Cruciani passò al Sole24Ore, dove lavorò a diversi programmi radio. “Prima della Zanzara stavo bene, mi piaceva il lavoro - racconta al MotoFestival - chi dice che prima di fare successo si sentiva ingabbiato e incapace di esprimersi di solito mente”.
Il programma che lo ha reso celebre -al punto da cambiare la sua vita e le sue idee- nasce nel 2006, mentre il nome si ispira ad un “pezzo di storia del giornalismo italiano anni sessanta, un giornale che parlava del sesso degli studenti al Parioli” Era, appunto, La Zanzara.
La trasmissione trovò subito il successo perché metteva al centro la gente, apriva i microfoni e le risposte del condutture facevano da parte attiva del dibattito, senza limitarsi a moderare “come un vigile urbano che dirige il traffico”. A rendere speciale il programma sono il ritmo, la sorpresa, il fatto che tutto può accadere da un momento all’altro.
Quando chiediamo se un giorno La Zanzara chiuderà i battenti, Cruciani risponde che “potrebbe cambiare la piattaforma, il network, ma lo spirito non morirà mai. La cosa più importante è la libertà, per questo se penso di andare altrove ho sempre paura che qualcuno limiti le mie idee. Sembra assurdo, ma sotto un certo punto di vista Confindustria è un luogo anarchico!”
L’intervista completa di Moreno Pisto a Giuseppe Cruciani è su MotoFestival.it e sui nostri canali social.