Sentirli chiacchierare fa pensare che Valentino non stia insegnando soltanto a stringere le curve, frenare più tardi degli altri e vincere le gare. La sensazione è che entrambi abbiano capito la lezione più grande: divertirsi, amare questo lavoro, non prendersi troppo sul serio. Infondo questa è sempre stata un’arma micidiale di Valentino. Se sei un ragazzo appena maggiorenne in un ambiente competitivo e pieno di denaro è tutt’altro che facile prendere la vita alla leggera, ma i due hanno imparato. Si ricordano che, anche se si trovano (entrambi) in lotta per il mondiale a due gare dalla fine, infondo sono sempre motociclisti. Gente che corre perché gli piace, per l’adrenalina dei sorpassi, per le impennate sul dritto e il profumo di Prosecco sul podio. Tutte frivolezze che in realtà fanno un pilota vincente, perché la testa è tutto: work hard, play hard.
Celestino e Marco saranno futuri compagni di squadra nello Sky Racing Team VR46 e, con tutte le probabilità, si ritroveranno a lottare l’uno con l’altro per la vittoria. Ma invece di farsi sgambetti di vario genere si rispettano, si vogliono bene e sanno prendersi in giro.
Nelle domande secche li trovi (quasi) sempre d’accordo: sanno tutti e due chi è più bello e chi invece fa più colpo sulle ragazze, chi è più bravo a cucinare e chi invece è più dotato.
Se è vero che l’amicizia in pista non esiste, specialmente tra compagni di squadra, è anche vero che se se affronti la MotoGP con passione (e non solo come un lavoro) in gara non dovrai fregare un tuo collega, ma fare meglio di un amico.
L’intervista di Moreno Pisto e Giulia Toninelli è disponibile su MotoFestival a partire da sabato 14 novembre alle 10.30. Già on-demand invece le chiacchierate con Valentino Rossi, Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia. Tutto su MotoFestival.it e sui nostri canali social.