Eicma Girls con Giorgia Capa
Dopo l'intervista a Elena Berlato torna il nostro appuntamento con le Eicma Girls: questa volta Moreno Pisto scambia quattro chiacchiere con Giorgia Capa, una delle regine di Eicma. Siete i benvenuti.
- 11/12/2020 08:00 PM 11/12/2020 08:00 PM Europe/Rome Eicma Girls con Giorgia Capa https://motofestival.moto.it
Abbiamo passato un’ora con Giorgia Capa, Eicma Girls per il MotoFestival e modella -ma anche aspirante ingegnere e combattente d’arti marziali- per farci raccontare un po’ della sua vita. Giorgia è stata un esempio un po’ per tutti, perché chi si ferma al profilo Instagram o al lavoro che fa difficilmente capirebbe. Giorgia ci ha raccontato in diretta del suo amore per le moto, di cosa fare per conquistarla ma soprattutto della sua esperienza difficile ma forte, quando a 26 anni è stata colpita da un ictus e ha trovato la forza di parlarne con il mondo. Trovate l’intervista completa on-demand sui nostri canali social e su MotoFestival, nel frattempo potete leggere qui un estratto dell’intervista.
La prima volta ad Eicma?
"Nel 2014, ma avrò fatto 3-4 anni. Primi anni con Honda, a cui sono molto legata, mentre l’ultima volta ero lì con SuperSOCO, un brand cinese che va fortissimo a Milano con lo sharing".
Ti manca Eicma?
Beh, si. L’ambiente lavorativo poi mi manca, anche perché quando fai la modella devi adattarti tanto. Pensa che per noi era anche un ritrovo con le colleghe… e poi la gente! Poi diciamo anche che c’è sempre quel qualcuno che ti guarda con una maniera maliziosa, o tenta il contatto. O magari cerca di arrivare dove non si può… tu cerchi di essere cortese, anche se non ci sarebbe bisogno di cortesia!
Cosa ti insegna il tuo lavoro? Stare lì per otto ore su di una moto e via dicendo…
"Beh, comincio a dire che i soldi da parte sono serviti. Ma ogni lavoro ha la sua dignità, e ti svaluta tanto perché non hai nessuna competenza. Certo, è un’opportunità e lo scegliamo noi, ma sfido chiunque a non annoiarsi. Nel mondo dei motori ho fatto MotoGP, Formula 1… anche eventi locali o cose del genere".
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Giorgia Capaccioli (@giorgiacapa) in data:
Studi, lavori?
"Si, ho fatto ingegneria gestionale, ma sentivo che non era la mia strada. Però non ho voluto mollare, quindi alla fine essendo molto testarda ci ho provato comunque. Ma ho cominciato a lavorare con la Formula 1, con i video… cortometraggi e altre cose. Cose che ti fanno sentire viva, ti danno carica! Non sei soltanto lì a studiare".
Hai la passione per le moto?
"Si, principalmente quelle da corsa. Mi piace l’adrenalina che ti da la velocità, e poi ho avuto tante esperienze da zavorrina, mi aveva messo un po’ di ansia! Ad un certo punto (avevo vent’anni…) e il pilota ha accelerato in maniera pazzesca e ho avuto paura di volare via! Invece su di una moto da enduro che non aveva nemmeno il posto dietro siamo caduti, in salita… però la moto mi piace, e anche la macchina…"
Hai mai avuto fidanzati motociclisti?
"Si, quello attuale ha lo scooter, infatti gli dirò di prendersi la moto… ma in precedenza no, solo quello con la moto da enduro!"
Informandoci su di te abbiamo scoperto una cosa delicata, difficile ma forse bella. Hai avuto un ictus e ne hai parlato tanto. Lo abbiamo apprezzato molto per tante ragioni, ma soprattutto per la tua determinazione. Ce lo racconti?
"Beh, intanto devo dire che mi fa davvero tanto piacere quello che hai detto. Sono stata male il giorno dopo il mio compleanno, ero da sola ed eravamo staccati tutti, non c’era il mio ragazzo… e mi sentivo stanca, molto appesantita. Ho avuto i primi segnali poi, un forte mal di testa, ho sentito altri sintomi… mi hanno consigliato un check-up perché si pensava che poteva essere un’emicrania. Però stavo troppo male, era un malessere generale. Non riuscivo a stare meglio né bevendo acqua, mangiando o dormendo. Certo, forse a posteriori posso dire che era Covid come scrive qualcuno.
Quel giorno non sono andata in ospedale perché non ce la siamo sentiti, la sera stavo meglio. Al consultorio mi avevano detto che era emicrania, di non preoccuparmi. Il giorno dopo mi sentivo benissimo. Ma tutto un tratto non ho sentito più la parte sinistra del mio corpo e sono caduta dal divano. Mi hanno portato in pronto soccorso e subito mi hanno ripresa.
Condividendo questa storia ho ricevuto tantissimo amore, e alla fine non ho un brutto ricordo di questa cosa. C’era la paura di non ritrovare la mobilità, di non camminare più e rimanere paralizzata. Invece devo ringraziare tantissimo l’ospedale. Ma in tantissimi mi hanno scritto, mi hanno ringraziato, ci siamo scambiati tanti consigli".
Sei anche appassionata di arti marziali, vero?
"Si, Brazilian Jiu-Jitzu! è una sorta di Judo… lo pratico da due anni e mezzo, ma è da sei mesi che non lo faccio. Comunque i giapponesi che sono emigrati in Brasile hanno portato lì le arti marziali. Il Jiu-Jitsu si sviluppa tutto nella lotta a terra… beh, vado a prendere il kimono!"
(A questo punto Giorgia si lancia in un’esibizione di Brazilian Jiu-Jitsu in diretta… da vedere, nient’altro.)
Ma è vero che hai partecipato a Miss Italia?
"Ho anche participato a Miss Italia si, sono arrivata tra le sessanta finaliste! è stata un po’ una rivoluzione, è passata a Magnolia e passavano alle fasi televisive in 100… ma poi è cambiato e sono arrivata più o meno lì, ero contentissima!"
Vero che potresti essere conduttrice TV in programmi calcistici?
Beh, mi piacerebbe, diciamo nì. Ma devo dire per rispetto delle altre persone che fanno questo lavoro che non lo sono davvero... io preferisco i motori al calcio… metto la mano avanti!"
Eravamo pronti a parlare di OnlyFans… ma tu non sai cosa sia?
Eh, me lo avevi accennato ma io non ho idea di cosa sia!
Ah, un bel segno…
Facciamo un workshop per gli uomini che ci ascoltano…
"Per il primo appuntamento niente lingua, ma soprattutto stupire e non essere viscido.
Infradito si, ma solo al mare e in piscina!
Vero che, come dice Francesca Ferigo (qui la sua intervista per Eicma Girls) quando il ragazzo non si fa problemi a pagare un po’ ti conquista…
Il borsello su di un uomo mai… ma nemmeno il costumino a slip, a meno che sia davvero fisicato!
Il pelo sul petto è più bello depilato, ma se c’è un bel fisico sotto!
Calzino bianco si, Birkenstock no..."
Giorgia Capa ci ha stupiti ed emozionati, e forse ci ha anche insegnato qualcosa. Trovate l'intervista completa su MotoFestival e sui nostri canali social, assieme agli altri appuntamenti con Eicma Girls ed il ricchissimo palinsesto disponibile on-demand per tutti i lettori.