Sicurezza in città: che cosa ne pensano i suoi protagonisti?
La mobilità nelle nostre città sta cambiando, ma come? Qual è la direzione? E c'è una questione sicurezza? Ne abbiamo parlato con un esperto automobilista, un esperto ciclista, un esperto urbanista e l'abbiamo chiesto anche chi amministra la città
Stiamo vivendo un'epoca di grandi trasformazioni per quel che riguarda i trasporti. Da un lato abbiamo a che fare con la transizione energetica che comporta di certo cambiamenti d'abitudini. Dall'altro anche nelle nostre città siamo tutti, volenti o meno, protagonisti di una transizione di modalità che ci porta ad utilizzare sempre meno o almeno sempre più responsabilmente l'automobile e favorire forme di mobilità più leggera.
Ma qual è più precisamente la direzione di questi cambiamenti urbani e come impattano sulla nostra vita quotidiana? E perché c'è l'impressione che negli ultimi tempi ci sia sempre più una contrapposizione tra chi utilizza un mezzo di trasporto piuttosto di un altro? E, a tutto questo, si aggiunge il tema della sicurezza, con le vittime che non accennano a diminuire, anzi.
Per capire come le varie categorie affrontano questo momento con un occhio al futuro abbiamo coinvolto il collega Carlo Bellati di Automoto.it, decano del giornalismo automobilistico, e Pietro Franzese giovane storyteller a pedali che sui suoi social racconta non solo la vita quotidiana di un ciclista a Milano ma anche quella di un ciclista all'estero dato che è un amante dei lunghi viaggi. A loro si aggiunge la voce autorevole di Giacomo Biraghi, urbanista .
Ultimo, non ultimo, l'intervento dell'Assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi che ha risposto alle nostre curiosità.