Pietro Meda. La chiusura del Salone a spasso con il Presidente di EICMA
Creativo prima, alla direzione di una Squadra eccezionale, “ispettore” durante e alla fine. Pietro Meda è l’appassionato presidente di EICMA, diretto interessato per definizione al successo dell’evento. Il commento e il saluto finali sono suoi
È molto bello passeggiare finalmente un po’ rilassati per i corridoi “virtuali” dei padiglioni, soffermarsi con l’autorità del… visitatore, commentare, incrociare amici e appassionati e scambiarsi impressioni. Personalmente, devo dire che come sempre mi hanno impressionato le Moto, quel senso di poter toccare con mano e aggiungere una sensazione tattile a quelle visive. Ma più di tutto mi ha colpito l’atmosfera.
Passeggiando con Pietro Meda, il presidente di EICMA, questa sensazione può essere condivisa, quasi quantificata, comunque meglio definita e fissata: è qualcosa di molto vicino all’entusiasmo. È quello spirito quasi giocoso di appartenenza a una categoria di appassionati, di amanti viscerali del mezzo a due ruote, della Moto.
È un “salone” grandioso che ha riunito una incredibile moltitudine, gente da tutto il mondo, gente che si dà appuntamento a Milano per partecipare al “natale” dei modelli e delle novità del 2024. I numeri confermano. Padiglioni, stand, visitatori. La quantità che rende onore alla qualità. Deve essere bello essere Presidente di un simile entusiasmo, rappresentare l’anfitrione delle festa più importante delle Motociclette (e delle due ruote tutte, va’)!