Paolo Magri. Buongiorno MotoFestival, Buongiorno EICMA 2024
C’è stato un momento in cui in molti erano convinti, e hanno cercato di convincere, che il “Salone” era roba superata, d’altri tempi. Molti ci sono cascati. Ma non Paolo Magri che, nato Pilota, sapeva bene cosa vuol dire non mollare. Non è passato molto tempo da allora, e oggi l’AD di EICMA saluta la vittoria totale
EICMA ha combattuto per la propria sopravvivenza, una piccola, micidiale e indomabile task force a rappresentarne l’energia nuova. Da quell’edizione annullata per la pandemia non è passato un secolo né un millennio, e in un’accelerazione formidabile il “Salone di Milano” è diventato totale, ha raccolto tutti, compresi titubanti e scettici, in una forma di successo che possiamo definire globale, nuovo, a lunghissimo termine. Operazione compiuta? Secondo Paolo magri “Mai!”
Non sono tempi facili, in molti e drammatici sensi, non è bello osservare la difficoltà dell’industria automobilistica a tenere una rotta sempre più incerta e burrascosa. Così è ancor più bello notare, o sottolineare, che la MOTO sostiene un settore che diventa vitale in modo esemplare.
Magri ce lo racconta dall’osservatorio attivo e privilegiato di chi guida una realtà che raccoglie tuti gli elementi di quel successo, e li espone nella constatazione che la MOTO attiva e sviluppa una passione concreta, solida e duratura. La quale necessita e si fa pregio di usare non solo una parte dei sensi che la traducono in emozione, bensì tutti i cinque che compongono il nostro sentire.