Nicola Dutto è uno sfidante. Nel cuore, nella mente e nelle braccia possenti cui delega l’incarico di portare a compimento le sue missioni. Un giorno lontano ma che non è possibile dimenticare, la carriera di Nicola Dutto ha subito uno stop traumatico, e così la sua vita. Sono quelle situazioni drammatiche in cui, anche e soprattutto se sei uno sportivo, un agonista, insomma un atleta praticante, ti cambiano la vita.

A volte questa vita risente pesantemente delle circostanze, e prevalgono gli aspetti limitanti. Per Nicola Dutto il terribile incidente ha rappresentato una pausa, lunga e difficile, certo, dopo la quale è ripartito l’Uomo ed è ripartito, incredibile ma vero, l’Atleta. Nicola Dutto era un pilota motociclistico, un appassionato di fuoristrada, e tale è rimasto, anzi, è rinato.

Il cammino è stato lungo e difficile, certamente non privo di setback e di momenti crudelmente inibitori, ma alla fine, oggi Nicola partecipa alle gare, per lo più estreme, che hanno disegnato il suo profilo di campione. Nicola ha fatto la Dakar, la Africa Eco Race, si è messo alla prova in circostante limite. Finalmente, dopo oltre un decennio, Nicola Dutto ha organizzato la sua squadra-famiglia, cui si è aggiunto Tiziano Internò, ed è alla partenza di un sogno rimasto per troppo tempo solo nel cuore: la Baja 1000 California. Quest’anno nell’ancor più dura versione “Special”.