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Nico Cereghini racconta: come funzionavano le prove moto in TV

Da quelle fatte con i piloti Orioli, Cadalora, Gresini fino alla prova della mitica Yamaha 500 campione del mondo

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Dalla musica iconica di Gran Prix al racconto di una giornata intera per girare una prova o anche la “superprova”. Nico ripercorre la storia della sua vita, per quanto riguarda le prove delle moto.

Ovviamente c'è il racconto del famoso slogan che tutt'ora lo contraddistingue: "Casco, in testa, bel allacciato! Luci, accese, anche di giorno! E prudenza... sempre!"

Nico ha raccontato dei personaggi con cui ho lavorato, delle prove più famose, quelle meno facili e sofferte, le prove invernali con il gelo di gennaio e febbraio. Ci sono stati alcuni incidenti, per fortuna pochi, e solo uno in pista, nella mitica Laguna Seca.

E ancora la duna con Edi Orioli, la popolarità negli anni '90, le controfigure che usò per l’off road: Eliano Riva, Valerio Da Lio che poi ha fondato la Ohvale, Roberto Ungaro che correva nell’enduro, faceva l’agente di commercio nell’oltrepò pavese, lavoro onorevole ma voleva lavorare con le moto.

I piloti più famosi che lo affiancarono nelle prove: Cadalora con la tuta di pelle traforata sull’Appennino e la CBR 600 con la neve e solo tre curve pulite, Gianola e Gresini in strada con le Garelli 125, Gramigni a Varano quando gli insegnai come mettere la mano a terra in piega, Orioli e i salti con l’Africa Twin e la duna che poi era sul Po, Picco “franco concessionario”, De Petri che fa il matto con le Yamaha Tenerè e vola nel lago, altri.
 

La prova della mitica Yamaha 500 campione del mondo, in una pista inglese.

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Moto.it Quotidiano di informazione motociclistica Reg. Trib. di Milano Num. 680 del 26.11.2003 © 1997-2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

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