Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, parla di mobilità del futuro. E noi lo abbiamo intervistato
Neo Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini ha voluto visitare EICMA 2022. Temi caldi e non, Matteo ha risposto alle nostre domande su direzione di Mobilità, problematiche di Aree B… e buche di via Garibaldi
Non deve essere facile ereditare una situazione così ingarbugliata e intrinsecamente difficile. Forse non è stato facile, addirittura, assumersi la responsabilità di dare, presto e bene, risposte a domande che sono sempre più urgenti. Matteo Salvini ha cercato l’incarico e si considera già al lavoro, si è già imposto risposte concrete e scadenze ravvicinate.
Il tema della Mobilità è cruciale, e per lo sviluppo di una politica costruttiva, urgente. Individuare le direzioni possibili, e quali scegliere tra queste, diventa un impegno prioritario. Ecco, Salvini si fa promotore di una visione quasi biblica, nella quale entrano in gioco educazione, riconoscimento ai buoni e condanna dei cattivi, furbi, disonesti.
Per chi fare tutto questo? Per chi prendersi dei rischi che sul piano puramente politico potrebbero essere facilmente evitati glissando nella routine (che in fondo, tuttavia, ha creato tutto questo)? In un solo modo. Assumendosi l’impegno e dichiarando guerra all’apatia, alla conservazione del… nulla di fatto. Così si può parlare con coraggio di Mobilità ma anche di problemi milanesi di Area B, e anche di problemi pisani come le buche di via Garibaldi. Che, in fondo, una via Garibaldi c’è in ogni comune dell’Italia che lavora