Alex Marquez: "Il mio cognome? Non mi toglie il sonno, ma se con un altro mi darebbero più valore"
Alex Marquez: "Il mio cognome? Non mi toglie il sonno, ma se con un altro mi darebbero più valore"
Alex Marquez rompe il silenzio sulla questione che molti sollevano: l'ombra del fratello Marc. "Può essere che sono sottovalutato, ma non è una cosa che mi toglie il sonno", ammette con sincerità al Motofestival di Moto.it. "Con un altro cognome la gente mi darebbe più valore, questo è sicuro".
La stagione 2025 ha ribaltato ogni pronostico. "Nessuno si aspettava di vederci lì davanti. Abbiamo preso il comando del mondiale due volte a Marc, cosa che nessuno ha fatto", racconta con orgoglio. Il segreto? L'atmosfera Gresini: "Non ti mettono mai pressione, ti danno fiducia e sicurezza. È la seconda famiglia".
Ed è stato proprio Alex a convincere Marc: "Mi ha detto 'pensa se non mi convincevi, sarei rimasto a Honda'. Qui si valorizza tutto, ogni dettaglio conta".
Sul futuro da padre è categorico: "Se avrò un figlio e mi chiederà la moto gliela darò, ma non la forzerò mai. E sicuramente non lo chiamerò Marquez - con questo cognome la pressione sarebbe insopportabile".
Timido all'inizio, scherzoso con chi conosce, Alex si rilassa costruendo Lego: "Ho tutte le Ducati. Il prossimo? Il Titanic, ma devo trovare spazio".