Alessandro Delbianco: “Nel mondiale Superbike non ho sfigurato”
Dopo aver debuttato ancora giovane in Stock1000 e nel WorldSBK ora Delbianco ha avuto la possibilità di tornare per tre round nel mondiale e di mostrare i progressi compiuti e la maturità raggiunta
Non capita spesso di dover sostituire in tempi diversi due piloti dello stesso team, ma è successo ad Alessandro Delbianco che è tornato in SBK, dove aveva corso per una stagione nel 2019, prima a Magny Cours per sostituire Dominique Aegerter e poi a Jerez al posto dell’infortunato Remy Gardner, entrambi del Team GRT Yamaha.
Tra le due sostituzioni Alessandro aveva corso un altro round del WorldSBK come wild card a Cremona sempre con la Yamaha YZF-R1 ma questa volta del Team Motoxracing. Non è facile saltare su di una moto che non si conosce e per di più in un campionato tra i più difficili in assoluto ed è ancora meno facile farlo in weekend dove la pioggia si alterna al sole, ma a Magny Cours Delbianco ha ottenuto un decimo e due tredicesimi posti. Un mezzo miracolo anche se in molti gli riconoscono delle ottime qualità di guida sul bagnato.
A Cremona con MXR ha conquistato un solo punto, mentre è rimasto a bocca asciutta nell’ultimo appuntamento di Jerez. Nel complesso comunque, al di là dei risultati, Ale ha dimostrato di poter stare assieme ai “santoni” della SBK senza sfigurare, ed ha soprattutto confermato di aver raggiunto una importante maturità, anche grazie alle stagioni di vertice trascorse nel CIV SBK, il campionato Italiano.
In questa intervista Delbianco ci racconta della sua triplice esperienza nel WorldSBK, del passato, del cammino intrapreso in ambito Yamaha e delle sue speranze per il futuro.