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Toprak Razgatlioglu: “In MotoGP a volte mi dovrò tappare orecchie e bocca”

Toprak è riuscito a lasciare il WorldSBK da campione e ora l’aspetta la MotoGP. Sarà il primo turco a correre nella classe regina, ed è ben consapevole del fatto che lo attende un compito molto difficile

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In quella che è stata la mia ultima intervista a Toprak Razgatlioglu (almeno da pilota della Superbike) il fenomeno turco ci ha raccontato di come sia adnata la sua stagione 2025 iniziata con molte difficoltà, ma conclusasi con il suo terzo titolo mondiale, il secondo per la BMW. Toprak ci teneva molto a ringraziare la casa tedesca regalandogli un altro titolo mondiale e ci è riuscito.

Ripensando al suo passato nei mondiali delle derivate non può dimenticare il grande aiuto che gli ha fornito Kenan Sofuoglu, che dopo la Stock 600 ha preferito indirizzarlo subito verso le grosse cilindrate e lo ha fatto correre in Stock 1000 per poi farlo approdare in Superbike. Il resto è storia.

Per Toprak il Sultano non è solo un manager o un amico, ma è ormai una parte della sua famiglia e i due sono legati da quando nel 2014 Kenan andò a prenderlo a casa per portarlo in automobile sino a Magny Cours in Francia e farlo debuttare come wild card nella STK600.

Il risultato? Secondo in qualifica e primo in gara. Era nato “il fenomeno” Toprak. Dal prossimo anno però lo attende un'altra avventura altrettanto fantastica: la MotoGP. Sarà il primo turco a correre nella classe regina, ma non si fa illusioni: “sarà una stagione molto difficile. Dovrò imparare a conoscere la moto, le gomme, le piste e l’ambiente. Qualche volta mi dovrò tappare le orecchie e la bocca, ma penso che nel 2027 la musica potrà cambiare”.

Per lui, che da anni è abituato a considerare negativo un secondo o un terzo posto, non sarà nemmeno facile abituarsi (così afferma in questa intervista) a considerare positivo un piazzamento in zona punti, risultato che almeno inizialmente Toprak si aspetta di ottenere. Il 2026 sarà un anno “cuscinetto” in attesa della stagione seguente nella quale le moto saranno diverse e le gomme saranno quelle Pirelli che il turco conosce molto bene e forse potrà smentire chi pensa che i piloti Superbike non possano emergere in MotoGP. 

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Moto.it Quotidiano di informazione motociclistica Reg. Trib. di Milano Num. 680 del 26.11.2003 © 1997-2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

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