Marco Bezzecchi: “Non dò più di sette alla mia stagione” - L'INTERVISTA
Della MotoGP Marco Bezzecchi dice: tutta estrema e bellissima. Troppo basso il voto che si dà al termine della stagione il rookie del 2022? Lui dice che doveva fare di più. Bagnaia impressionante
Potenza, velocità, accelerazione e pieghe: queste, nell’ordine, le “cose estreme e bellissime” della MotoGP, che quando piega oltre i 60 gradi dà a Bezzecchi emozioni indescrivibili. La Moto3? Bello lavorare sui piccoli dettagli, ma la scia è troppo importante. La Moto2? Una categoria molto strana, vai forte e poi vai piano senza una logica, ma ti fa crescere.
La MotoGP ha tantissimi pregi però un grosso difetto: è complicata da sistemare. Ci sono tantissime cose da guardare e bisogna passare ore davanti ai dati, ma a Marco piace anche quello. Il livello dei piloti è altissimo e una cosa lo impressiona: le moto sono tanto diverse tra loro eppure i tempi alla fine sono vicinissimi.
Bez non ha ancora la patente ma la farà presto: la moto già ce l’ha. Ai motociclisti raccomanda attenzione, ma aggiunge: andare in giro in moto è molto bello.