Franco Morbidelli: “Non vedo l’ora di tornare sott’acqua”
Franco Morbidelli racconta la sua stagione di MotoGP, iniziata male, proseguita con grandi difficoltà ma, alla fine, conclusa con un raggio di luce che fa ben sperare
Guardo sempre il lato positivo delle cose – ha detto Franco nell’intervista con Zam - con un occhio che sorride, sono sempre stato così, è una cosa che mi fa star bene”.
Sulla stagione: “È stata molto dura, la moto nuova è stata difficile da assorbire, abbiamo speso una prima parte di campionato a lottare per adattare la moto a me, ma non ha funzionato. Così la seconda l’abbiamo spesa a far sì che io mi adattassi alla moto e ha pagato di più”.
Ecco il raggio di luce: “ Nelle ultime due gare il livello era molto molto buono, ero veloce a fine gara a Valencia. Sono contento di essermi unito in modo più netto alla moto, questa è una buona base per il 2023”.
La voglia di lavorare per tornare competitivo non gli manca: “Non vedo l’ora di tornare sott’acqua, cioè in apnea, a pensare alla moto, alle gare. Questo vuol dire che il finale di stagione ci ha lasciato in modo positivo”
Cosa ti ricordi di questo campionato? “Mi vengono in mente le lotte tra Fabio e Pecco, hanno fatto un lavoro fantastico e se la sono giocata fino all’ultima gara”.
Ma ha vinto il pilota più forte? “Ha vinto quello che se lo è meritato di più” la risposta di Franco.
Una riflessione molto interessante sul viaggiare: “Vediamo tanti posti anche se non con la profondità necessaria, perché non abbiamo il tempo. Riusciamo comunque ad avere un’idea conoscendo nuove culture e stili diversi. Mi piace andare in Brasile o in Argentina perché sento molto il Sudamerica”.
E una cosa brutta del viaggiare tanto? “Non le attese tra un volo e l’altro, io riesco a godermi il viaggio. La cosa brutta è quando ci sono i voli la mattina presto. Svegliarsi presto è una cosa che faccio fatica a fare, io dormo tanto, 8-10 ore ma anche di più”.