Quello che abbiamo intervistato a Jerez è un Axel Bassani molto diverso da quello che abbiamo conosciuto quando correva nel Team Motocorsa.

I due anni, in Kawasaki prima ed in bimota poi anche se con lo stesso team, lo hanno fatto crescere. Anche se, almeno sino ad ora, i suoi risultati migliori li ha conquistati con la Ducati di Lorenzo Mauri, probabilmente sono state proprio le difficoltà a farlo crescere e maturare, oltre al fatto di poter lavorare con uno dei migliori team del WorldSBK. La squadra dei fratelli Roda non gli mette pressione, ma come dice lui stesso “i piloti ufficiali devono vincere” e quindi è lui il primo a soffrire la situazione attuale, con i risultati importanti che non arrivano. 

Rispetto al feeling che aveva trovato con la Kawasaki, quello con la bimota è certamente superiore, anche perché la moto italo-giapponese ha un telaio ed una ciclistica che lavorano molto bene. E allora cosa manca alla KB998 per stare più in alto? Il motore, la potenza.

Come spiega Axel in questa intervista il propulsore che equipaggia la sua moto è quello che utilizzava Jonathan Rea, che guarda caso si lamentava della scarsa potenza a sua disposizione. La situazione non è cambiata, ma c’è sempre la speranza che ad Akashi preparino un motore più generoso di quello attuale.